Mondo Pesca
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Il duopolio legno e vetroresina, spezzato dall’alluminio, conta oggi un nuovo materiale per la costruzione delle imbarcazioni, il polietilene ad alta densità. Le caratteristiche di questo materiale per gli impieghi nautici sono davvero interessanti e promettono importanti sviluppi. In apertura: la rivoluzionaria SeaRock XR7, in acqua per una pubbblica manifestazione. Le caratteristiche sono davvero rivoluzionarie perché cancellano un po’ tutti i limiti della barche in vtr. Sotto: la consolle è realizzata secondo i canoni più utilizzati, ma nonostante le sedute di design sportivo, il look benerale risulta un po’ militare. bbiamo affrontato nei numeri precedenti le qualità e le caratteristiche principali degli scafi in alluminio e in compensato marino. In quest’articolo parlerò di uno scafo fuori dal comune sotto ogni punto di vista. Una vera rivoluzione nella costruzione d’imbarcazioni da diporto, grazie all’utilizzo di un materiale speciale. Parlerò della barca Sea Rock XR7, ideata e prodotta dalle SeaRock Boats, unica azienda italiana specializzata nella progettazione e costruzione di imbarcazioni da esplorazione in Hpde, acronimo che identifica il polietilene ad alta densità. Le caratteristiche principali di questa imbarcazione sono numerose e tutte specifiche, difficilmente riscontrabili, in così alto numero, sulle altre imbar- cazioni in commercio. Stiamo parlando di uno scafo con la carena a V profonda, con deadrise di 20 gradi, in grado di planare già a 12 nodi, capace di una grande stabilità anche con mare formato e, cosa di non poco conto, praticamente indistruttibile. Uno scafo assolutamente inaffondabile, sia per il peso specifico del polietilene HD, inferiore a quello dell’acqua (0,96 g/cm3), sia per le sue caratteristiche costruttive che, disponendo di ben 24 compartimenti stagni, con capacità complessiva di 800 litri, garantisce una ulteriore spinta. Inoltre il materiale è completamente riciclabile, resistente alla fiamma e non ha bisogno di nessuna manutenzione. Niente osmosi e niente correnti galvaniche. Limitati lavori di carenatura e ridotto impiego di antivegetative (costose e inquinanti) in certe condizioni di mare e di clima. Uno scafo resistente agli urti, grazie al materiale estremamente elastico e ro- busto con cui è costruito. Niente timori in caso di navigazione in prossimità di bassi fondali, un eventuale urto contro uno scoglio non produce nessun danno. Nessuna paura nemmeno in navigazione perché l’eventuale collisione con un oggetto semisommerso, sarà assorbito con facilità. Un’imbarcazione totalmente personalizzabile e adattabile per svariati impieghi che vanno dal classico diporto, alla pesca, alle attività subacquee, ecc.. Purtroppo Il tipo di materiale non si presta facilmente a lavorazioni e tinteggiature particolari essendo attualmente disponibili esclusivamente lastre di colore nero addittivate UV. Tuttavia sono in corso di sperimentazione vernici giapponesi utilizzabili in questo campo ed è anche probabile che lastre di colore diverso dal nero vengano prodotte con filtro UV, il che permetterebbe la realizzazione dell

Ora, la domanda nasce spontanea: come faccio a calare il jig e evitare quegli famelici pesci esca, cercando invece di intercettare il vero predatore? La costruzione In dettaglio la barca è costruita con il seguente procedimento. Dopo aver selezionato le lastre in Hdpe (tutte di provenienza europea con filtro UV) con spessori, che vanno dai 10 ai 50 mm, queste vengono tagliate con macchinari Cnc (Computer Numerical Control), come da progetto. Le lastre sono poi disposte su una dima costruttiva che ha lo scopo di tenere le stesse in posizione durante il procedimento di saldatura, che avviene...