Panne oleoassorbenti
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panne oleoassorbenti Le panne oleoassorbenti sono utilizzate per filtrare le acque e raccogliere olii e idrocarburi dispersi in acqua, una volta sature devono essere sostituite e correttamente smaltite. Non devono essere utilizzate per formare uno sbarramento degli inquinanti (f.5). Per una azione efficace devono essere utilizzate in abbinamento a barriere anti-inquinamento (f.2-3-4) e devono essere sostituite quando la capacità di raccolta diventa inferiore della velocità di passaggio degli inquinanti. Per agganciare una panna alla successiva, allacciare il moschettone di una (f.1 A) all’anello terminale dell’altra (f.1 B). Non trattengono acqua, devono essere immerse nell’acqua per aumentare la funzione di filtro e la pulizia dell’acqua stessa: l’acqua attraversando la panna si pulisce degli idrocarburi e degli olii che vengono trattenuti dalla panna stessa. Condizione di stabilità di galleggiamento : dopo circa 2-3gg di posa 40% emersa- 60% immersa Movimentare le panne tirandole dagli anelli presenti alle estremità (f.1 B), sollevare la panna prendendola da entrambi gli anelli delle estremità, la panna rilascerà l’acqua trattenendo gli inquinanti, far sgocciolare la panna assorbente su teli di contenimento e raccolta. come riconoscere una panna satura La panna inizia a colorarsi di giallo-grigio-nero, diminuisce la capacità di raccolta, gli inquinanti iniziano ad accumularsi in modo consistente davanti alla panna senza esserne assorbiti (f.5). f.2 panna assorbente (P) e barriera anti inquinamento (BA) La panna attraversata dall’acqua inquinata inizia ad assorbire gli inquinanti La panna inizia a saturarsi, diminuisce la velocità e la capacità di raccolta degli inquinanti La panna satura deve essere sostituita Nuova panna assorbente